Pagine

lunedì 27 dicembre 2010

MERCATI SPOT E A TERMINE

Il Foreign Exchange, chiamato anche "FX" o "Forex", é l'arena in cui la valuta di una nazione è scambiata con quella di un' altra. Diversamente dagli altri mercati finanziari, il mercato del Forex non ha un' ubicazione fisica ed un centro scambi. Nel mercato del forex operano, attraverso una rete globale , banche, corporazioni e investitori privati. Il forex exchange consiste nell'acquisto simultaneo di un valuta e la vendita di un' altra, infatti le valute sono negoziate in coppia, come per esempio l' Euro/Dollaro (EUR/USD) o il Dollaro/Yen (USD/JPY).

I tre principali strumenti di trading nel mercato del Forex sono il day trade, lo spot e il forward.

Day trade: é basato sul prezzo di mercato corrente. Le posizioni hanno la durata di un giorno lavorativo.

Spot: é il prezzo di mercato corrente. L'apertura di una posizione spot ha la durata di due giorni lavorativi.

Termine: Contratto che ha effetto ad una data specificata nel futuro. Per ottenere il prezzo FX reale del forward è sufficiente aggiungere il differenziale dei tassi di interesse delle due valute in questione.

Un esempio di Spot trading

Lo spread: L' EUR/USD é quotato attualmente 1.2500/05. Questa quota rappresenta lo spread denaro/lettera per l'EUR contro lo USD

Ask (lettera): La quota 1.2505 rappresenta il prezzo con il quale si puú cambiare i propri dollari americani con gli Eur, o in altre parole il prezzo per vendere il dollaro e comprare l' eur.

Bid (denaro): La quota 1.2500 rappresenta il prezzo per vendere l'eur e comprare il dollaro.

Essere lunghi: Se si crede che l'euro si rafforzerá contro il dollaro si decide di comprare 500,000 euro al prezzo di 1.2505 ed essere quindi "lunghi di eur".

Acquisto iniziale: L'investitore compra (BUY) EUR 500,000 a 1.2505
Quota (bid/ask) 1.2500/05
Prezzo per comprare 1.2505
Volume EUR 500,000
Margine iniziale (Effetto leva pari a 100:1) EUR 5,000

Piú avanti: La previsione é corretta e l' euro si apprezza contro il dollaro americano. La quotazione attuale dell' EUR/USD é 1.2590/95. Per chiudere la posizione si decide di vendere (SELL) EUR 500,000 a 1.2590 (il prezzo bid).

Vendita finale: l'investitore vende EUR 500,000 a 1.2590
Quota (bid/ask) 1.2590/95
Prezzo di vendita 1.2590
Volume EUR 500,000
Profit/loss $ 4,250 profitto

Calcolo del profit/loss:
Dimensione della transazione x (prezzo di vendita - prezzo di acquisto) = profit & loss in USD
500,000 x (1.2590 - 1.2505) = $ 4,250 profit

Oppure, convertendo i $ 4,250 in EUR al cambio di 1.2590
(Profit/loss : cambio dell'EUR) = profit & loss EUR
(4,250 : 1.2590) = EUR 3,375.7 profit

Chiudendo la posizione si é realizzato un utile lordo di EUR 3,375.7.
Se alle stesse quotazioni si fosse operato in modo inverso, si sarebbe inizialmente venduto Eur al prezzo di 1.2500 e sucessivamente si sarebbe ricomprato EUR al prezzo di 1.2595, generando una perdita di $ 4,750.

IL DOLLARO GUADAGNA CONTRO LE ALTRE PRINCIPALI VALUTE

L’euro ha perso notevolmente terreno malamente contro il dollaro durante la sessione di oggi, almeno fino a questo momento, in seguito alla prospettiva che una proroga del taglio fiscale negli Stati Uniti possa portare ad una ripresa economica nel paese, cosa che gli americani aspettano con tanta attesa. Nelle prime ore di negoziazione sul mercato della moneta europea, la coppia di valute formata da EUR  e USD ha colpito quota 1,3205 , in calo dello 0,43 per cento
Il biglietto verde ha guadagnato contro tutte le altre valute importanti dopo che il presidente americano Barack Obama ha accettato una proroga di due anni sui tagli fiscali introdotti dall’amministrazione Bush. Questo effettivamente dovrebbe portare il paese ad avere un momento di respiro e ad essere più competitivo. Secondo l’analisi della coppia di valute EUR / USD, l’euro probabilmente avrebbe dovuto toccare il supporto chiave che aveva raggiunto intorno alla fine del 1 ° dicembre, a quota 1,3125, e incontrare una forte resistenza a quota 1,3400.
I rendimenti del Tesoro a dieci anni sono balzati al livello più alto dal mese di giugno 2009, in seguito al taglio delle tasse, che a loro volta hanno contribuito a rafforzare il dollaro contro le altre principali valute, secondo quanto hanno affermato gli analisti.
Altrove, il dollaro ha fatto dei guadagni enormi anche contro il dollaro australiano. La coppia di valute AUD / USD è scambiata a quota 0,9795 , in calo dello 0,37% secondo l’analisi intraday.
Nel corso delle prossime ore dunque conviene stare molto attenti all’andamento del dollaro, che dovrebbe muoversi in guadagno contro le altre valute. Gli Stati Uniti potrebbero guadagnare forza e migliorare la propria situazione generale. Il problema, però, è quello che bisognerebbe spingere in qualche modo le imprese di piccole dimensioni ad assumere personale. Fino a quando gli USA non riusciranno a fare questo, ci saranno sempre dei problemi sulla ripresa effettiva.

sabato 25 dicembre 2010

STORIA DEL FOREX

All'indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, l'obiettivo delle autorità politiche occidentali riunitesi a Bretton Woods (negli USA) era quello di progettare un sistema monetario internazionale stabile e per questo favorevole allo sviluppo degli scambi internazionali. Pilastro fondamentale del nuovo sistema fu la creazione di un sistema di cambi fissi, basato sulla determinazione irrevocabile di un tasso di cambio contro il Dollaro delle diverse valute partecipanti.
Il Dollaro a sua volta veniva ancorato ad un prezzo fisso per un oncia d'oro (35 Dollari). In questo ambito, non erano più possibili fluttuazioni di prezzo nel mercato FOREX: le Banche Centrali dei paesi coinvolti assicuravano di bilanciare domanda e offerta di una valuta al fine di mantenere fisso il prezzo stabilito negli accordi.

Nel 1973 gli USA, unilateralmente, decisero di porre fine agli accordi di Bretton Woods, revocando la disponibilità di scambiare l'oro al prezzo di 35 Dollari. Ciò permise, quindi, al prezzo delle valute di fluttuare a seconda delle condizioni di domanda e offerta del mercato. Nasce così il mercato interbancario moderno e il tasso di cambio diventa una variabile importante di politica economica.

Più in piccolo, nel 1978 il Sistema Monetario Europeo, ha tentato, con alterne fortune, di fissare i tassi di cambio, limitatamente alle valute europee, all'interno di una banda di oscillazione predefinita. L'evoluzione ultima del progetto iniziato con lo SME è l'Euro, nato il 1 gennaio 1999.

I tentativi di imbrigliare definitivamente i prezzi delle valute, se non sono seguiti da un avvicinamento nelle politiche monetarie ed economiche dei paesi interessati, non hanno, grandi probabilità di successo. La moneta di un paese rappresenta in qualche modo lo stato di salute della sua economia e le vicende economiche internazionali ovviamente producono performance relative che tendono a riflettersi sui tassi di cambio. Il mercato FOREX è così liquido che anche le Banche Centrali spesso non riescono a contrastarne la forza.

ransazioni sul mercato spot hanno subito un progressivo incremento dall'89 al '98 di circa il 6,5% annuo.

completata prima tranche aumento di capitale

Si e' completata la prima tranche dell'aumento di
capitale in opzione deliberato dal Cda di Ies.

In particolare, si legge in una nota, il Cda ha preso atto di una
manifestazione di interesse per la sottoscrizione di 13.795.000 azioni
inoptate Ies da parte di un terzo soggetto, al prezzo unitario di 0,0145
euro, per un controvalore pari a 200.027,50 euro.

A fronte di cio', l'azionista A.C. Holding ha confermato al Cda la
propria disponibilita' a sottoscrivere le restanti 77.832.484 azioni
inoptate Ies, al prezzo di 0,0145 euro ciascuna, per un controvalore pari
a 1.128.571,02 euro, quale ulteriore impegno al sostegno del piano
industriale 2010-2013.

Inoltre, A.C. Holding si e' reso disponibile a effettuare ulteriori
versamenti in conto futuro aumento di capitale a sostegno
dell'implementazione delle linee strategiche del piano.

A seguito della sottoscrizione delle 91.627.484 azioni inoptate, il
controvalore complessivo dell'aumento di capitale risulta pari a
14.756.425,66 euro, suddiviso per 1.017.684.528 azioni ordinarie Ies.
com/alb

mercoledì 22 dicembre 2010

strategia nel forex

Uno degli errori più comuni per coloro che si affacciano al mondo del forex è quello di iniziare a fare trading senza avere una strategia. A causa delle attraenti caratteristiche di questo mercato, la maggior parte dei nuovi traders che iniziano sono troppo ansiosi di mettersi alla prova. Questo tipo di approccio è egoistico perché spesso credono di operare subito in attivo talvolta di poter addirittura fare una fortuna in breve tempo, ma abbastanza presto si stancano e finiscono per avere un approccio sbagliato che li porta ad un percorso di successive reiterate perdite.

I migliori traders vengono infatti riconosciuti per la loro umiltà e per la loro disciplina. Queste qualità vengono acquisite solamente tramite l'esperienza e con l'umiltà necessaria ad accettare alcune semplici verità del mercato che non possiamo cambiare.

Il primo passo per operare con profitto è quello di crearsi una strategia o piano di trading.  Crearsi una strategia di trading è di fondamentale importante ed è anche abbastanza facile. Per procedere alla creazione di una strategia i traders devono considerare i seguenti passi.


  • Su quale coppia di valute operare e se acquistare o vendere
  • Quale tempistica avrà l'operazione
  • L'obiettivo di profitto e lo stop loss in caso di perdita
  • Gestione della propria disponibilità
  • Documentazione ed analisi dei risultati

Prima di aprire un'operazione ci deve essere una buona ragione. Molto spesso i traders aprono operazioni per noia o per sentirsi in gioco, ma con queste motivazioni si va dritto verso il disastro. La ragione per acquistare o vendere una coppia di valuta deve avere un senso, che sia basato sull'analisi fondamentale oppure su quella tecnica non importa, l'importante è che abbia una ragione.
Anche la scelta della coppia di valute da tradare può sembrare semplice ma in realtà non lo è. I traders più esperti suggeriscono sempre di concentrarsi su alcuni dei cross principali (EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY) e non perdere tempo sui mercati poco liquidi.

Dopo si passa a definire la tempistica, ed in particolare quando piazzare l'operazione e quanto spesso effettuare operazioni di trading. Da qui si stabilisce se siamo day traders oppure se si preferiscono tenere posizioni per periodi di tempo più lunghi. Dobbiamo considerare se aprire posizioni prima o dopo importanti notizie economiche, se durante la notte, l'apertura dei diversi mercati ecc.

Altro passo fondamentale è quello di definire gli obiettivi, lo scopo finale del trading. Quali sono i nostri obiettivi di take profit e quali gli stop loss? E' importante cercare di piazzare i propri take profit e gli stop loss prima di entrare nel mercato, visto che possono sempre essere cambiati in seguito se avvenisse qualche importante cambiamento nel mercato. La maggior parte dei traders tende a chiudere presto l'operazione in caso i profitto, mentre lascia continuare l'operazione in caso di perdita. Per i non esperti è più difficile accettare l'idea di aver sbagliato un'operazione. Piazzando gli stop loss all'inizio dell'operazione sarà più facile avere un punto di riferimento e permetterà di avere maggiore disciplina oltre ad accorgersi del fatto che a volte si può sbagliare. Inoltre molti beginners tendono ad avere degli obiettivi assolutamente non realistici, avere dei ritorni alti durante il primo anno di investimento è possibile, ma è anche altamente improbabile. Queste aspettative non realistiche fanno ritirare moltissimi traders ancor prima che abbiano avuto il tempo di imparare il comportamento del mercato. Per il primo anno quindi un buon obiettivo è il pareggio, la maggioranza dei traders infatti non arriva a pareggiare e coloro che fanno il 20% o il 30% sul loro investimento iniziale si contano sulla punta delle dita.

La gestione dei propri soldi è l'aspetto principale del trading. Prima di tutto bisogna accettare il fatto che nessuno può avere il 100% di operazioni chiuse in positivo e che tutti, anche i più esperti, possono sbagliare. Il punto chiave è quello di accettare il fatto di aver sbagliato prima che i propri errori si ripercuotano sui propri soldi irrimediabilmente. Per far questo dobbiamo determinare la cifra da investire, dopo di ché quanto si è disposti a rischiare su ogni operazione.
I traders più esperti rischiano dall'1% al 4% di quanto hanno sul proprio trading account. Anche se ai nuovi traders può sembrare troppo basso, questo aiuterà a evitare grandi perdite e creare la disciplina necessaria che, continuando ad operare sul mercato, contribuirà ad accrescere l'esperienza. E' molto importante avere una maggiore percentuale di operazioni positive ed un profitto medio maggiore rispetto alla media delle perdite. Se la media delle perdite è il doppio rispetto alla media delle vincite allora il trader sarebbe forzato a chiudere in positivo 10 operazioni per coprirne 5 negative.

Per concludere, tenere traccia dei tutte le operazioni, delle strategie e dei risultati è importantissimo per riconoscere i propri errori ed imparare ad evitarli in futuro.

sabato 18 dicembre 2010

GUIDA PER INVESTIRE NEL FOREX

salve a tutti oggi vi lascio dei link per un ottimo corso sul mondo dell'investimento nel forex. la guida è offerta dalla grande banca svizzera saxo bank. seguite pure e imparate imparate imparate a fare soldi a palate!!!!

1)capitolo 1

2)capitolo 2

3)http://it.saxobank.com/tradementor/info_di_base_sui_mercati_ed_analisi/analisi_fondamentale

4)http://it.saxobank.com/tradementor/info_di_base_sui_mercati_ed_analisi/analisi_tecnica

5)http://it.saxobank.com/tradementor/info_di_base_sui_mercati_ed_analisi/analisi_tecnica_2

6)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/candele_giapponesi_a

7)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/candele_giapponesi_b

8)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/movimenti_dei_prezzi_a

9)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/movimenti_dei_prezzi_b

10)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/momentum_e_oscillatori_a

11)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/momentum_e_oscillatori_b

12)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/le_formazioni_principali_a

13)http://it.saxobank.com/tradementor/approfondimento_analisi_tecnica/le_formazioni_principali_b

14)http://it.saxobank.com/tradementor/psicologia_e_le_paure_di_trading/psicologia_del_trading_a

15)http://it.saxobank.com/tradementor/psicologia_e_le_paure_di_trading/psicologia_del_trading_b

16)http://it.saxobank.com/tradementor/psicologia_e_le_paure_di_trading/le_paure_del_trading_a

17)http://it.saxobank.com/tradementor/psicologia_e_le_paure_di_trading/le_paure_del_trading_b

18)http://it.saxobank.com/tradementor/strategia_di_trading/strategia_di_trading_a

19)http://it.saxobank.com/tradementor/strategia_di_trading/strategia_di_trading_b

venerdì 17 dicembre 2010

assemblea giorno 22/23 dicembre

l'assemblea ordinaria e straordinaria della società invest e sviluppo s.p.a. e convocata a milano,via hoepli n.6 presso l hotel de la ville, per il giorno 22 dicembre 2010 alle ore 11.00 in prima convocazione e,occorrendo,nello stesso luogo,il giorno 23 dicembre 2010 alle ore 11.00,in seconda convocazione ,per discutere e assumere le deliberazioni inerenti all'ordine del giorno:

1 nomina collegio sindacale e determinazione relativo compenso

2 modificazioni statuarie diritti degli azionisti